martedì 28 febbraio 2012

L'UTOPIA CONCRETA.

Il governo Monti è disposto a migliorare i controlli per diminuire l'evasione fiscale. Questa sembra l'unica soluzione per migliorare il bilancio statale e per poter procedere con gli sgravi fiscali alle famiglie meno abbienti a partire dal 2014. Sono già scattati controlli a tappeto: la Guardia di Finanza ha controllato migliaia di esercizi commerciali nelle più grandi città della penisola. Si è deciso, inoltre, di chiudere le partite IVA non attive per tre anni. Si punta, inoltre, a controllare i capitali rientrati in Italia in seguito allo scudo fiscale varato dal precedente governo e si punta ad inasprire le sanzioni per gli evasori.

Sarebbe però opportuno procedere con controlli alla fonte dei guadagni: nei parametri di valutazione dell'ISEE, innanzitutto, andrebbero computati non solo beni immobili, ma anche quelli mobili . Molte persone con un reddito annuo relativamente basso, spesso inferiore ai ventimila euro, circolano in Mercedes e in BMW e hanno diverse proprietà: spesso hanno sicuramente un'altra attività lavorativa in nero, non denunciata. Il fisco non tiene conto di queste cose: i Comuni non sollecitano controlli alle Agenzie delle Entrate per i casi sospetti. Il governo punti adesso a sollecitare questi controlli per dire basta. Basta a chi possiede attività commerciali e dimentica anche solamente qualche fattura. Se i lavoratori dipendenti potessero evitare l'IRPEF sullo stipendio, avrebbero il doppio del reddito e anche loro ville lussuose.

E' un diritto e non solo un dovere da parte dei cittadini richiedere sempre lo scontrino fiscale; e se il negoziante evita di farlo il consumatore può e deve segnalare alle autorità l'evasione. Su Facebook da un po' di tempo è nato un gruppo chiamato Amici dello Scontrino, dove molti utenti segnalano gli esercizi commerciali dove non hanno avuto ricevute. Spesso alcuni commercianti tendono anche ad imbrogliare il cliente per evitare che questi chieda la ricevuta. Quando si va al ristorante, spesso i camerieri possono portare un conto stampato su una lista che non è uno scontrino, ma è molto simile. La ricevuta, quando è vera, porta visibilmente il numero della partita IVA.

La lotta per l'abbassamento delle tasse parte qui, dal chiedere la ricevuta. Non chiedetevi che cosa l'America può fare per voi, ma cosa voi potete fare per l'America, disse Kennedy durante un discorso. E noi cosa possiamo fare per l'Italia? Io direi che la lotta per un Paese più onesto nasce dal basso, parte dal cittadino medio. Silvio Berlusconi, che ha promosso nella passata legislatura norme vergognose come lo scudo fiscale, non ha fatto che inasprire l'evasione. Quando ha parlato delle troppe tasse pagate dagli italiani ha detto che era giusto evaderle. Poi, però, durante un discorso aveva affermato di essere il più grande contribuente dell'Agenzia delle Entrate; ma forse è in realtà il più grande evasore.

Monti stasera ha parlato davanti ai vertici dell’amministrazione finanziaria nazionale ed ha affermato che le tasse saranno di meno, se le pagheranno tutti. Ha ragione, ma il presidente del Consiglio deve anche fornire gli strumenti agli italiani medi per fargliele pagarle senza che essi temano di non arrivare con dignità a fine mese. Bisognerebbe accelerare sull'approvazione di nuove liberalizzazioni. Con il dl liberalizzazioni 1/2012 il governo ha promosso l'aumento dei posti per notai: il decreto prevede 200 nuovi posti entro il 2012. Altri 500 andranno in gara nel 2013; dal 2014, poi, bandi saranno annuali per poter accedere alla professione del notaio. Per quanto riguarda i taxi, Monti ha fatto marcia indietro: la competenza dell'affidamento delle licenze è stata riportata all'Autorità dei Trasporti. Si auspica un nuovo emendamento, in maniera tale che le licenze siano affidate da Comuni e Regioni e che non sia possibile per i tassisti effettuare vendita delle proprie licenze a terzi in seuito al pensionamento. Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri prevede, inoltre, una farmacia su 3000 abitanti; si è dibattuto aspramente in commissione Industria del Senato su come modificare questo passaggio: tante le pressioni dei farmacisti. Ma sembra plausibile uno slittamento a 3500 abitanti.

Il governo sta cercando di accontentare sicuramente i detentori delle lobbies, ma come ha ceduto con i tassisti non deve cedere con i farmacisti. Si auspica che Mario Monti possa procedere nella maniera adeguata sulle liberalizzazioni, dando gli strumenti agli italiani per risparmiare. Si spera che riesca a ridurre l'evasione fiscale con misure decise, che sensibilizzino e spingano a denunciare le frodi fiscali anche i cittadini medi. Se tutto questo sarà fatto, la speranza in un futuro migliore non sarà stavolta un'utopia. E se la politica starà fuori dal risanamento della finanza pubblica, la speranza si concretizzerà in certezza.


Marco Di Caprio

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