mercoledì 27 novembre 2013

#DecadenzaBerlusconi E' MORTO SILVIO, VIVA SILVIO.

Silvio è decaduto. Sono per le strade del centro di Roma in un pomeriggio grigio e ovattato da colori sbiaditi. La manifestazione davanti a Palazzo Grazioli è surreale: tanti vecchi, tanti che hanno paura del cambiamento, di un'Italia avulsa dalla corruzione politica e mediatica di vent'anni di berlusconismo. Imagine... immaginiamoci un'Italia senza Silvio Berlusconi. Marco Travaglio, durante la più celebre puntata di Servizio Pubblico, si domandava come sarebbe stata bella, pulita, prospera, ricca e presentabile l'Italia se Silvio avesse speso tutte le sue energie politiche e mediatiche poco in meno per se stesso e poco più per il Paese. 

Silvio non ha speso il suo tempo non per combattere mafie, evasioni e corruzioni ma per opporsi a chi combatteva le mafie, le evasioni e le corruzioni. Se Silvio sta per decadere, è solamente colpa sua. E' una nemesi storica quella che si presenta a lui, e forse non è ancora abbastanza per ripagarci dei suoi danni. Νon penso sia opportuno ripercorrere ciò che è successo in questi venti anni di berlusconismo, ma cercare di capire perché è successo tutto questo. Se è successo, un motivo ci sarà. Se è successo, la società e la politica italiana non hanno saputo offrire una vera alternativa a Berlusconi. Questo è ancora più grave. 

Se Berlusconi è ancora leader di una parte politica abbastanza consistente, la colpa ricada maggiormente su chi gliel'ha permesso. Silvio è la peggiore realizzazione del sistema corrotto, clientelare e poco meritocratico di cui l'Italia dispone. E questo sistema è ancora in piedi e sta impoverendo il Paese. Se Berlusconi è decaduto, con lui sta per decadere anche l'Italia. Le corruzioni e le mafie che lo hanno portato al potere sono e purtroppo - per quanto mi risulta - saranno ancora in piedi, proprio come quando muore un papa, se ne fa un altro. E' morto il re, viva il re. E' morto Silvio, viva Silvio.

Marco Di Caprio.   

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