lunedì 29 aprile 2013

Il doppio volto del Governo Letta.

 
 

 Oggi Ilvo Diamanti su Repubblica scrive: Diventeremo tutti Berlusconiani? Gli errori del centro-sinistra hanno spinto ora il Pdl al primo posto nei sondaggi e hanno dato in mano a Quello lì il controllo dell'operazione di governo. Come per Monti, anche ora potrebbe, quando ne trarrà vantaggio, far saltare ogni banco di trattative per andare al voto. Tutto questo è avvenuto perché il centro-sinistra non ha avuto il coraggio di dialogare con il Movimento 5 Stelle, nella scia di un vero cambiamento.
 
 
Oggi Enrico Letta alla Camera ha fatto un discorso interessante: abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, abolizione del secondo stipendio per i ministri parlamentari, abolizione delle Province, riduzione delle tasse sul lavoro, in particolare per i giovani neoassunti, agevolazioni fiscali alle imprese, miglioramento del patto di stabilità fiscale, non aumento dell'Iva. 
 
Letta ha anche lanciato la proposta berlusconiana di abolizione dell'Imu; in realtà il presidente del
Consiglio vorrà bloccare solamente i pagamenti per giugno, in attesa di modifiche della tassazione sulla prima casa. Letta ha detto cosa buona e giusta, ma bisognerà vedere come intenderà coprire il  mancato gettito dell'Imu. Mi sembra solo fumo la proposta di tagliare gli stipendi ai ministri parlamentari, che non riceveranno più la somma dovuta come altro stipendio; si vedranno accreditati però il compenso già previsto come ministri nella loro indennità come parlamentari.
 

L'Italia è sempre affascinata dal motto di gattopardiana memoria "cambiare tutto per non cambiare niente"; e soprattutto il Pd non ha cambiato niente, anzi ha peggiorato il tutto con un'alleanza che è abbraccio mortale. Il Movimento 5 Stelle, con tutte le pecche di sistema dovute alla gestione di Grillo e Casaleggio, rappresenta un elettorato onesto e volto verso il cambiamento. Può portare tensioni non ascoltare gli otto milioni di italiani che hanno votato i Cinquestelle.
 
                                                                                    Non mi sorprendo più di tanto se a Montecitorio un farabutto ha sparato a due carabinieri. Dico soltanto che questa persona, che va condannata senza riserve, ha espresso il malcontento di chi perde il lavoro in età matura e non ha nessuna prospettiva per ricominciare a lavorare. Ne approfitto anche per esprimere la mia vera e sentita solidarietà a chi, per colpa di questo miserabile, resterà paralizzato per una frattura del midollo osseo: dal canto mio ha fatto bene Grillo ad esprimere il suo dissenso contro l'uso della violenza.
 
I ministeri non appartengono a volti nuovi come quelli dei grillini, ma ai centristi, che poco hanno fatto in questa tornata elettorale per guadagnarseli. Gli ex-democristiani - Monti, Letta e Alfano - sono tornati da un anno a questa parte al potere. Ma non hanno vinto. E ora li riporterà in auge Quello lì, a patto che non lo ostacolino: Scelta Civica, che rappresenta la rinascita del centro democristiano, ha fallito miseramente alle scorse elezioni. La gente è indignata perché gli ex-democristiani, in questa fase politica, hanno accolto l'abbraccio del Joker di Arcore e, grazie a lui e con lui, stanno governando. Lo stesso Monti ha detto qualche giorno fa su La7 che Quello lì è una persona da ammirare per le sue grandi abilità politiche. 
 
Il Governo Letta è una maschera da clown, è una maschera da Double-Face, per rimanere nell'ambito della saga di Batman. E se il Pd non la restituirà al mittente, cioè al Joker di Arcore, sarà finito
 
 
 
Marco Di Caprio.



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