martedì 11 febbraio 2014

Il circolo vizioso della politica italiana.


Non capisco perché un rimpasto proprio ora. Il governo Letta non ha garantito le risorse necessarie per garantire ricerca, sviluppo e crescita. Ma a che scopo un Letta-bis con le stesse premesse? Potrebbe diventare premier Renzi, ma il rischio concreto - come Prodi ha sottolineato - è di bruciarlo. Non credo Renzi sia neanche adatto per il ruolo di premier: non è l'homo novus che tutti si aspettano, ma un homo vacuus, un contenitore vuoto, un maestro della comunicazione priva di contenuti, simulacro della subcultura italiana dominata dal ventennio berlusconiano. Renzi è stato spesso incoerente, ha osteggiato il centro-destra e criticato Berlusconi per poi convenire con lui sulla maggior parte della sua linea politica.

Se non viene approvata una buona legge elettorale, sarà impossibile andare al voto tra breve. Un voto anticipato con l'Italicum proposto da Renzi e Silvio difficilmente garantirà la maggioranza per un esecutivo stabile. L'unica soluzione per uscire dall'impasse sarebbe un esecutivo in cui ci siano membri del Movimento 5 Stelle. Il partito di Grillo è retto al vertice da meccanismi poco chiari, ma i suoi membri - ancora estranei alle logiche corrotte e clientari - possono davvero modificare l'establishment corrotto degli ultimi anni.

L'unica alternativa di cambiamento sembra oggi il Movimento 5 Stelle. Con la sua novità può spezzare il sistema politico italiano circolare, chiuso e ripiegato su se stesso. Purtroppo i grillini sono manovrati e condizionati più o meno consciamente dal loro guru digitale, che è un Berlusconi 2.0. Solo maggiore democrazia interna può salvare un partito che è nato con l'idea di spezzare il circolo vizioso della politica italiana.

Marco Di Caprio.
  


Nessun commento:

Posta un commento