martedì 6 marzo 2012

La credibilità del governo Monti.

Varati gli emendamenti al Decreto semplificazioni. Novità positive per la scuola: dopo che la riforma Gelmini provvedeva a tagli lineari ed indiscriminati, il nuovo Dl provvederà ad aumentare le "accise" su birra ed alcolici. L'emendamento prevede 350 milioni di euro l'anno per la scuola, che garantiranno 100mila nuovi posti.

Bene anche i provvedimenti sulla sanità: la cartella clinica sarà disponibile on-line. Rafforzati i provvedimenti in ambito di telemedicina: sarà possibile effettuare prenotazioni di ricoveri on-line. Dal 2014 inoltre le comunicazioni con la pubblica amministrazione saranno effettuate solo tramite internet. Il decreto prevede anche l'ingresso di maggiore concorrenza per quanto riguarda le telecomunicazioni e la rete fissa del telefono. Il rifiuto però dell'abbassamento degli stipendi dei manager della pubblica amministrazione fa capire come il governo non sia disposto a garantire maggiore equità tra i lavoratori dipendenti e la classe dirigente.

Il Decreto semplificazioni non conterrà un emendamento che vieta i costi di commissione sui prestiti bancari. Ovviamente il provvedimento non decade: sarà inserito nel Dl sui provvedimenti fiscali. I dirigenti delle banche hanno protestato fortemente contro l'abolizione delle commissioni bancarie, ed il governo è stato costretto a fare dietrofront. L'emendamento non potrà essere presentato nel decreto liberalizzazioni, da approvare entro il 24 marzo, per problemi di tempistica.

Monti ovviamente si tiene ben attento dal provocare il malcontento dei banchieri e dei dirigenti che lo appoggiano. Sicuramente ottime ed inaspettate le decisioni a favore della scuola, ma adesso ci si aspetterebbe maggiore equità sociale. Dopo aver evitato di colpire i banchieri, il governo nel decreto liberalizzazioni ha anche evitato di colpire eccessivamente i tassisti e i farmacisti. L'esecutivo avrebbe voluto una forte Autorità dei trasporti, che emettesse parere vincolante ai sindaci sulle licenze da offrire per i taxi. Il Pdl ha spinto per limitare il potere dell'Autorità, che nel caso di mancato accoglimento delle sue richieste da parte del Comune può fare ricorso al Tar. Si potranno aprire poi, in base al decreto sulle liberalizzazioni, farmacie ogni 3300 abitanti, un numero superiore a quanto ci si aspettasse.

E' ovvio che il problema del nostro Paese è quello dell'eccessivo potere di lobby, degli ordini professionali, dei banchieri e dei manager, che riescono ad ottenere un elevato profitto, a scapito dei cittadini medi. Opportuno riequilibrare il rapporto tra la classe dirigente e classe media nel senso di valorizzare sia i primi e di non far gravare eccessivo precariato sul secondo.

La disoccupazione giovanile è in costante aumento, e per i laureati il lavoro è un miraggio; i disoccupati con diploma universitario sono il doppio rispetto a quelli del 2008. Come dare loro maggiore prospettiva di lavoro? Bisogna migliorare l'istruzione a livello universitario, e soprattutto diventa imperativo categorico evitare gli sprechi, con tagli ai costi della politica e a quelli della pubblica amministrazione. Ma è importante anche evitare che la classe dirigente riceva continui agevolamenti in ambito sociale e, soprattutto, fiscale. Su questi obiettivi si basa la credibilità dell'era Monti.

Marco Di Caprio.

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