Gino Napolitano ringrazia.
Gino Napolitano ringrazia. Due fedeli sostenitori gli hanno
regalato un cammeo all'interno di queste elezioni Presidenziali.
Eppure, eppure, eppure. Eppure c’eravamo andati così vicini
alla svolta. Avevamo creato un ponte. Ma il ponte è stato visto nella stabilità
con il passato, in Giorgio. Lo amiamo, lo stimiamo, ma troppo incline a fare un
Governo delle larghe intese. Ore 16:25 Beppe Grillo pubblica il suo post-benzina
sul suo blog: golpe. Poi parla di “Mobilitazione sociale” infine invoca la
democrazia all'insegna populista di una grande manifestazione di massa che
risponde al nuovo trend: #tuttiaroma. E alle 16:33 è già tendenza diffusa. Siamo
tutti concordi sul fatto che è incomprensibile quel no a Rodotà, che bastava un
gesto di umiltà e non di vittimismo, d’accordo. Ma ora questo è stato deciso,
che vogliamo fare? Il movimento sociale per cosa? Per creare violenze interne?
No, grazie. Vediamo cosa farà il “mio Presidente” come ha detto Grillo. Amato
non è buono per il paese, ma chissà forse proprio Rodotà farà voltare lo
sguardo di tutti su Palazzo Chigi.
Miriam Di Carlo.
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