Eppure Arfio è un bell’uomo. Pensavo che almeno l’elettorato
medio femminile si sarebbe schierato a favore dell’avvenente velista: sarebbe
stato bello vederlo solcare il biondo Tevere accarezzando francescanamente
pantegane e nutrie. Valorizzando la fauna tipica romana fatta de gattacci de
borgata e sobrie cartomanti trasteverine: ma no. Questa volta il centrosinistra
del marchio Pd sembra aver conquistato la maggior parte dei comuni italiani. A
parte il fatto che per Roma si andrà al ballottaggio all’ombra dell’inquietante
Alemanno che oltre all’abolizione dell'IMU ha promesso non solo un flash-mob hip hop ogni mese
al Colosseo, gratta checca nella metro, ma soprattutto foto aggratise con il
gladiatore molestatore dei Fori. Tutti siamo allettati da questo “panem et
circensem” di bassa lega distribuito così copiosamente dall’amministrazione
uscente e siamo fiduciosi del fatto che anche questa volta il centrosinistra
riuscirà a NON-vincere, ovvero a intascare l’ulteriore non-vittoria. Come? Ogni
volta in maniera diversa: aspettiamo l’innovazione estate 2013.
Ma indipendentemente da centrodestra o centrosinistra la
lente d’ingrandimento va puntata su quel grande urlo provocatorio emesso in
occasione delle passate elezioni. Che fine hanno fatto le cinque stelle? Vedendo
i risultati (sebbene provvisori) nei vari comuni italiani si evince un netto
calo del consenso su tutta la superficie italiana. Sebbene il sistema del
Movimento, a mio avviso, sia abbastanza efficace a livello locale (infatti la
regione Sicilia ha dimostrato questa grande forza) dato da una maggiore
rappresentatività tramite la piattaforma informatica che rende visibili e udibili
(quindi evidenti) problemi di varia entità e che quindi possono essere ben
affrontati appellandosi ad un’amministrazione comunale, provinciale e
regionale, il Movimento ha messo la coda tra le gambe e se ne va a testa bassa.
E Grillo piange, e Casaleggio rimette nel cassetto il grande sogno di creare il
grande Facebook collettivo in cui se sei on line significa che ti sei alzato
dal letto, se sei busy stai a lavoro e sei offline o sei morto o stai
semplicemente dormendo: il Casa ancora sta perfezionando il sistema e questo
problema si è palesato solo con la morte di Andreotti che ha creato non poche inquietudini.
Ora, il vecchio ago della bilancia, il nuovo centro anti-centro si è spento
come un grande fuoco di paglia: forse per la poca credibilità, per la poca
competenza, per la sciatteria delle proposte ma soprattutto per la poca
concretezza. L’Italia ha subito indubbiamente un grande schiaffo ma di certo se
avesse avuto il sostegno del Movimento ora la velocità non sarebbe di un treno
regionale ad alta frequentazione ma magari di un bel FrecciaRossa. E’ anche
vero che non si può neanche dire: se la vecchia non moriva ancora campava.
Ormai la situazione è questa e il Movimento ha creato il grande sottovuoto
istituzionale annientando i batteri anaerobici ma rinvigorendo quelli aerobici
come la Santachè che al pari del grande Highlander tempesta ancora le tribune
politiche con la sua bocca, marchio di fabbricazione del PdL. Ancora in balia
del Dio-Priapo*. Ci saranno delle belle ma vorrei solo togliermi lo sfizio di
leggere il libro di storia di mio nipote e vedere come affronta questo
benedetto periodo storico. Più che altro ho paura che mio nipote mi dica: “Ma
eravate veramente così idioti?”.
Miriam Di Carlo
* Per chi non lo sapesse, il Dio Priapo, particolarmenete presente all'interno del Satyricon di Petronio è il dio della fecondità maschile, ovvero del fallo. Il dio viene associato, proprio in relazione a questa virtù all'asino. Lascio a voi analogie.
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