mercoledì 29 maggio 2013

Nuovo post di Grillo: rassicurare. Vinceremo!


Cominciamo con un’autonarrazione delle propria gesta: passato remoto ormai in disuso nella lingua semplice comunicativa di tutti i giorni. “Casaleggio disse”. E al pari di Cesare minimizzare le proprie gesta che non passeranno inosservate nei libri scolastici, rende questa finta modestia un grande monumento politico per i semplici di cuore.
Ora dopo la denuncia, si mitigano i toni, e attraverso una cortesia linguistica e concettuale di bassa portata si cerca la riparazione e la rassicurazione. Ci sentiamo accarezzati dalle parole di Grillo: andrà tutto bene, vedrete.
Ma come si può stare zitti davanti a questa frase “Dopo le elezioni politiche la stampa e le televisioni si sono scatenate contro il M5S come se fosse l'anticristo con una rabbia, un odio, un disprezzo che non ha riscontro nella Storia d'Italia.”: da quale pulpito viene fuori quest’asserzione completamente rigirabile verso colui che la profferisce? L’odio, il disprezzo e la rabbia sono la marca del Movimento, la caratteristica portante per cui nell’immaginario collettivo Grillo occupa foto in cui ha sempre la bocca spalancata e piena di bava, pronto a sputare su tutto e tutti.
E ancora “Si dice che Bottino Craxi, prima di involarsi, suggerì al suo sodale Berlusconi "Hai dei cannoni a tua disposizione, le reti televisive, usali"  possiamo così riparlarne: “Si dice che Gianroberto Casaleggio, prima di involarsi (nell’etere), suggerì al suo sodale Grillo “Hai dei cannoni a tua disposizione, il web, usalo”. e aggiungici anche una rete televisiva unica vagliata dal sottoscritto, e togli pure i finanziamenti ai giornali. Ora, anni e anni di civiltà per arrivare alla pluralità di idee, per garantire che anche questo Grillo* abbia delle sue idee malsane per poi fare tutto un groviglio stretto e consegnarlo nella mani del “tappo” di turno.
“Forse la destra ti prende un po' meno per il culo.”: questo è un punto veramente dolente perché è indubbio e sotto gli occhi di tutti che dal risultato di febbraio la destra sia passata meno sotto il torchio rispetto al Pd, e non perché questa sia collaterale governativamente parlando (anzi ha proprio in mano la bilancia, nemmeno l’ago), ma perché è un modo per rinsaldare un eventuale crollo del sistema attraverso una figura che serve per mettere a repentaglio il tutto e secondo lo stilema tanto caro al grillino medio “far saltare il banco”. Viviamo in un sistema istituzionale ormai spappolato in cui bisogna mantenere la struttura portante cominciando a cambiare i materiali: e ci vorrebbe un bravissimo muratore, concreto e veloce.
Infine “Il M5S cresce ogni giorno” messo addirittura in grassetto sembra quasi beffardo: come a dire abbiamo perso ma non ci credete mica. La stessa strategia della destra (a differenza del vittimismo della sinistra): far credere che si è forti anche quando non lo si è. Come un uomo di 50 kg e senza un muscolo in un’ armatura costruita per un wrestler dica “Sono fortissimo”: ci si crede finché non comincia a camminare e lo si vede barcollare e poi cadere inesorabilmente. 
Miriam Di Carlo

* Per correttezza dirò subito che all'inizio avevo messo "Idiota" e non era nel senso dostoevskijano. Fedor era più buono di me.
P.S. La lettura biblica consigliata dalla chiesa ieri riportava questa frase che ripropongo per i valori filosofici che implica conseguentemente (si Legga il Leviatano di Hobbes in cui tale mostro sembra nato per volontà di Dio per liberare ma poi opprime al pari di un Demòne. Come tutte le metafore può essere applicata a diversi soggetti ma profeticamente è capitata proprio ieri, toh.): "Ecco, quella notte sia sterile e non entri giubilo in essa. La maledicano quelli che imprecano al giorno, gli esperti a evocare Leviatan." (Lamentationes, Iob.).
 

Nessun commento:

Posta un commento