mercoledì 5 giugno 2013

I test a crocette e la nuova iniziativa di tal Marco Travaglio.

A scuola ho sempre odiato i test a crocette ed ecco che alla fine hanno avuto la meglio, non solo nella scuola ma anche nella vita di tutti giorni. I sondaggi con crocetta hanno invaso la politica e non puoi contemplare sfumature e considerazioni del tutto trasversali, dovendoti per forza di cose, attenere alle sole opzioni dettate dal sondaggista. Che pone già un frame work.
Si va dai sondaggi all’americana di Pagnoncelli (ieri a Ballarò) del tipo: “Chi inviteresti a cena tra questi politici?” (Vince Renzi perché, oltre che ispirare igiene fisica non hai il rischio che urli tutta la sera inducendoti al suicidio, ma anche che ti faccia complimenti per la cena e non sia stitico di parole), al grande trofeo del Microfono di Legno che ha tutto il sapore di un test trovato su “Cioè”. Ma i test a crocette non finiscono qui, continueranno e vedremo propinarci domande assurde di cui ora non mi sovviene alcun esempio possibile: attendo Pagnoncelli il fantasista.

Ma una cosa c’è da dire: finalmente i deputati a 5stelle stanno bucando il grande schermo, e sembra che le dritte date del prof. Casaleggio valgano veramente. Anzitutto la caratteristica primaria è giustificare la precedente assenza in televisione non facendo riferimento alla faziosità della tv stessa (in quanto si offenderebbe la trasmissione che ha dato visibilità al deputato in quel preciso momento), ma giustificarla dicendo che “il tempo impiegato per andare in televisione sottrae tempo al lavoro e al loro impegno”. Ma che bravi! Allora vedete di togliere anche tutte le connessioni e tutti gli aggeggi internet perché possiamo assicurare che internet succhia molto più tempo dei minuti votati ad una trasmissione televisiva in un confronto diretto.
Detto ciò, devo ammettere che il deputato visto l’altra sera dalla Gruber su Otto e mezzo, se l’è cavata molto bene. Ma purtroppo il problema insolvibile e che si avviluppa su se stesso è sempre lì: tra i 5stellati che dicono che il M5S è il movimento che si basa sulle idee e niente più e la consapevolezza di tutti, sottaciuta, che in realtà si fondi solo su Grillo, portavoce delle idee e vagliatore. Ma poi se esiste una piattaforma del M5S, parallela al blog di Grillo, perché non slittare tutti i contenuti su terreno neutro quale questo nuovo sito? Si sa, all’inizio non si avrà tanta visibilità come in passato ma basta fare un po’ di passaparola e un po’ di pubblicità e il gioco è fatto. No blog di Grillo tutta la vita: e ci si mette anche Travaglio a voler prendere un po’ di vantaggio in tutto questo grande nuovolone.
Come? Se sfogliate il Fatto Quotidiano cartaceo (non lo comprate, ve lo dico io), tra tutti gli articoletti dall’italiano opinabile e l’editoriale mellifluo di Travaglio ad un certo punto scappa fuori una pagina interessante. Bianca completamente con al centro un quadrato rosso in cui campeggia la foto tessera segnaletica di Travaglio (camicia slacciata alla Renzi) con una scritta stile western dal titolo “L’Inciucio”: in diretta streaming Marco Travaglio per gli utenti sostenitori”. Con 3.99 euri al mese potrai:
-          Scegliere una proposta d’inchiesta (che sarà realizzata dalla redazione de IlFattoquotidiano.it)[1] ;
-          Inviare il tuo post per il blog (dedicato agli utenti sostenitori)[2];
-          Partecipare in diretta alla riunione di redazione de ilfattoquotidiano.it (ogni mercoledì ore 16,00)[3]
-          Leggere tutto l’archivio degli articoli cartacei (7 giorni dopo la loro pubblicazione)[4].
Oppure sostienici tutto l’anno a 40.00.

Ora, spero vivamente che Travaglio stesse scherzando perché se così fosse questa NON è informazione e NON è partecipazione del cittadino alla cosa pubblica o alla notizia come si vorrebbe far credere. Chi decide quale inchiesta? Chi decide quale post mettere? Eccolo lì, c’è sempre il problema della Redazione, e questa volta anche con l’illusione che si possa contribuire concretamente con le proprie opinioni. Ma si sa tutto il movimento si basa su questa grande illusione. Come si diceva nel ‘500 per la vendita delle indulgenze:
 “Quando il soldo nella cassa rimbalza,
l’anima mia dal Purgatorio al Paradiso s’alza”.
Non cedete alla tentazione e diffidate da chi è abituato a fare monologhi e se si presta a dibattiti lo fa solo con un personaggio: tal Daniela Santanchè. “Ti piace vincere facile?”.
Miriam Di Carlo



[1] Valgono anche le piccole inchieste come: quante volte la tv ha ripreso Formigoni scaccolarsi e invece non ha ripreso le meravigliose vite dei 5Stelle. Mentre non valgono inchieste su Grillo e Casaleggio, partirebbe un voce a sirena che suona pressappoco così: CONTAMINAZIONE; CONTAMINAZIONE; CONTAMINAZIONE:
[2] Valgono post che parlano della faziosità dei gusti della Mulino Bianco: troppe merendine con il cioccolato nero e troppo poche con il cioccolato bianco. Mulino Bianco è morta, tutte le case dolciarie sono tutte uguali. Non valgono post su: acconciature improbabili di Casaleggio (non si offendono i più deboli), sulla statura di Grillo e sul suo uso della bava di lumaca quale detergente e crema per le rughe. Lui non si fa di botox, ma si applica direttamente lumache sotto pelle. Quindi ora che lo sapete non valgono post al riguardo.
[3] Giochiamo a fare i giornalisti per un giorno. Che fico quasi quasi ci provo anch’io. No vabbè, troppa fatica sembrare di essere super partes come Travaglio. Se poi questi sono i suoi risultati peccaritàdidddio.
[4] No grazie, i temi degli studenti delle medie sono più interessanti e grammaticalmente corretti, grazie. Il sadomasochismo lasciamolo ad altri. 

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