giovedì 19 settembre 2013

BACK IN BLACK: IL RITORNO DI OSAMA.

Quello lì è tornato, he's back in black. In articolo su Repubblica stamattina (18 settembre) Massimo Giannini ha individuato sei bugie nel video del piazzista di Arcore, ma io mi chiederei se ha detto una sola verità. Un video che non può essere commentato, che si commenta da solo. Mi chiedo solo come quel delinquente possa tornare a fare politica. La sua decadenza da senatore è imminente: entro il 15 ottobre l'aula del Senato si dichiarerà certamente a favore. Qualche giorno dopo la Corte d'Appello di Milano si pronuncerà in merito alla sua interdizione dai pubblici uffici, che sarà dagli uno ai tre anni. Quello lì dovrà decidere come scontare la pena: potrebbe scegliere tra i domiciliari, meno probabili, e i servizi sociali, che gli garantirebbero libertà di spostamento. Ma comunque sarà esposto ai mandati di custodia cautelare per i processi che ha ancora in corso: praticamente sarà relegato ad Arcore e non potrà più mostrarsi in pubblico. 

Come potrà fare politica? Potrà aizzare i suoi con periodici videomessaggi nei quali esorterà i suoi a resistere e a combattere contro la sinistra e la magistratura politicizzata, proprio come Osama bin Laden aizzava i qaedisti alla rivolta in nome del jihad. Nell'ultimo video Quello lì ha affermato che la libertà di un uomo, concessa da Dio, è sacrosanta: il suo discorso è quello di un raìs, di un dittatore allo sbaraglio, che ormai prossimo alla sconfitta esorta i suoi pochi fedeli a diventare kamikaze. I suoi kamikaze avranno l'obiettivo di ostacolare l'azione del governo Letta e di portarci ben presto alle elezioni, addossando la colpa dei problemi economico-finanziari al Partito democratico. Osama  dimentica che è stato al governo per metà del suo ventennale in politica: il liberismo in natura economica, la burocrazia asfissiante, l'aumento delle tasse, la stagnazione e la crisi sono elementi di cui è in larga parte responsabile. Ora che sarà relegato nel suo fortino di Arcore inviterà i suoi a farsi esplodere, e con loro esploderà anche l'Italia. 

Il suo alter-ego Grillo vuole tornare alle elezioni con il Porcellum per mantenere le liste chiuse e per decidere in autonomia chi candidare: in questo momento il blogger e Osama sono gli elementi più pericolosi della politica nostrana: sono pronti a sfruttare il malcontento popolare per trarre vantaggi di natura personale Il Partito democratico ha commesso troppi errori, tra cui quello di governare con Quello lì, ma ora deve liberarsi dei propri fantasmi e rafforzarsi in vista di una probabile nuova tornata elettorale. Questo dovrà essere il suo imperativo categorico. Altrimenti il paese sarà in mano a Grillo e Quello lì: due clown. E per pietà si salvi chi può.

Marco Di Caprio.  

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