#SfidaCapitale e Roma come tesoro turistico.
Si sfidano per la candidatura a sindaco di Roma 4 dei più
strani soggetti che il mondo politico abbia mai sfornato:
-
Alfio Marchini per gli amici detto Arfio, che
solo per il questo si dovrebbe aggiudicare almeno 200voti aggratis. Di matrice
comunista, poi si dedica al comunismo da salotto fino a diventare dopo
l’entrata in politica, membro del consiglio di amministrazione RAI e poi
Presidente del Consiglio di Amministrazione SIPRA. E’ collegato alle Ferrovie
dello Stato e ha collaborato per migliorare la viabilità e comunicazione in
previsione del Giubileo del 2000: ottimo risultato che poi è rimasto fermo al
2000 da 13 anni. Dajeee.
-
Marcello De Vito si candida per il MoVimento 5
Stelle. Non si capisce che fa nella vita, forse l’avvocato ma a me ricorda
fisicamente e nella voce sia Paolo Fox (quello che fa l’oroscopo per capirsi),
e Guido Guidi (quello che fa il meteo per capirsi) entrambi dediti alle
previsioni sul futuro indi per cui sono pressoché sicura che Marcello sta
scrutando il volo degli uccelli per capire se vincerà. Intanto ha promesso:
“non uno stadio a Roma, ma due”. Bene Marcè, hai centrato proprio il problema
di Roma!
-
Ignazio Marino per gli amici ‘Gnà, ha un aplomb
da vero gentleman e nel suo programma la parola "CINEMA" è presente
33 volte su 8 pagine differenti (e con diversi paragrafi) su un totale di 100
pagine. Mentre 17 volte su 7 pagine (con un paragrafo dedicato) nel programma
di Gianni Alemanno (111 pagine); 1 volta tra parentesi nel programma di
Marcello De Vito (14 pagine) e 0 volte nella pagina "cosa voglio
fare" di Alfio Marchini di cui non si rinviene un programma vero e
proprio. Altro progetto di ‘Gnà è quello che riguarda le infrastrutture: tasto
dolens di una città che tra bellezze storiche fonti di deviazioni anche
sotterranee, ZTL e un codice della strada tutto suo, ha un gran peso. Inoltre
proprio a titolo esplicativo, Ignazio laureato in chirurgia e medicina ha fatto
il primo trapianto di fegato da un babbuino a uomo nella storia, e il primo
trapianto di rene su un sieropositivo in Italia indi per cui siamo pressoché
sicuri che avrà mano decisa e delicata per operare sul tessuto epiteliale di
una città quale Roma.
-
Invece Alemanno, altro candidato ha fatto solo
reiterate autopsie a Roma Capitale decretando il tramonto della cultura in molti
ambiti, dichiarando un chiaro fallimento per quanto riguarda i trasporti e incrementando
l’avversione dei romani DOC e dei trapiantati come me verso la sua Amministrazione,
pessima e sciatta.
In fin dei conti cosa chiede una
paesana che vive da 6 anni a Roma?
1)
I Trasporti: potenziati nelle linee, nella
velocità, nella puntualità e nella struttura materiale stessa poiché la metro B
spesso sembra un vagone diretto ad Auschwitz.
2)
Meno macchine e più parcheggi ovvero mettere una
restrizione che riguardi le macchine e lo smog che oltre che inquinare i
monumenti e l’udito, oltre che ostacolare il turismo, oltre che danneggiare il
fegato dei guidatori sono anche pericolose e inutili, se i trasporti funzionano.
3)
Incrementare la cultura e il Museo a cielo
aperto che è Roma imponendo anche biglietti più salati per i turisti, vera
risorsa economica che la città dovrebbe sfruttare.
Ma poniamo questo spazio bianco
affinché tutti possano esprimere le loro richieste che riguardano questo
prezioso gioiello che è Roma.
Miriam Di Carlo
Marcello De Vito |
Guido Guidi, l'uomo del meteo alle 6.45 su Uno Mattina |
Paolo Fox, odiato da tutti |
Nessun commento:
Posta un commento